Come cancellare tutti i debiti attraverso l’esdebitazione.
E’ possibile cancellare tutti i propri debiti mediante l’esdebitazione? Tale possibilità è oggi concessa alla persona fisica incapiente, che cioè non sia in grado di offrire nulla ai creditori la quale può, per una volta nella vita, purché meritevole, usufruire dell’esdebitazione, ovvero della cancellazione di tutti i propri debiti nei confronti sia dei privati che della Pubblica Amministrazione.
La Legge 18 dicembre 2020, n. 176, di conversione del decreto legge n. 137/2020 (misure urgenti in materia di tutela della salute, sostegno ai lavoratori e alle imprese, giustizia e sicurezza, connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19), ha apportato importanti modifiche alla disciplina delle procedure di composizione della crisi da sovraindebitamento di cui alla legge n. 3/2012, consentendo di cancellare tutti i debiti attraverso l’esdebitazione.
L’aggiunta dell’articolo 14- quaterdecies, rappresenta una rilevante opportunità per i debitori incapienti rispetto alla massa creditoria: è prevista infatti la facoltà di accesso all’esdebitazione per il debitore, persona fisica meritevole, che non sia in grado di offrire ai propri creditori alcuna utilità, diretta e indiretta, nemmeno in prospettiva futura. Fermo l’obbligo di pagamento del debito entro quattro anni dal decreto del giudice nel caso in cui sopravvengano utilità rilevanti tali da soddisfare i creditori in misura non inferiore al 10 % .
La valutazione di rilevanza deve avvenire su base annua, dedotte le spese di produzione del reddito e quanto occorrente al mantenimento del debitore e della sua famiglia in misura pari all’assegno sociale, moltiplicato per un parametro corrispondente al numero dei componenti della sua famiglia in base alla scala di equivalenza Isee.
Il debitore è così tenuto a presentare la domanda di esdebitazione, tramite il supporto dell’Organismo di Composizione della Crisi, alla quale dovrà allegare una serie di documenti volti a comprovare il proprio status economico nonché una corretta individuazione di tutti i creditori.
La domanda è poi completata da una relazione particolareggiata redatta dal professionista dell’Organismo di Composizione della Crisi che attesta la veridicità e le cause del dissesto finanziario, nonché la mancanza di utilità economiche, tali da soddisfare la massa creditoria. È rimessa, altresì, al professionista nominato anche la valutazione del merito creditizio riconosciuto al debitore in relazione ai finanziamenti concessi dagli istituti di credito.
Infine, il Giudice, acquisita tutta la documentazione e le informazioni utili, valutata la meritevolezza del debitore, verificata l’assenza di atti in frode ai creditori e la mancanza di dolo o colpa grave nella formazione dell’indebitamento, concede con decreto l’esdebitazione. Tale decreto potrà essere opposto dai creditori nel termine di trenta giorni.
Il Giudice, instaurato il contradditorio tra i creditori opponenti ed il debitore, conferma o revoca il decreto, soggetto a reclamo dinanzi al Tribunale.
Lo Studio Legale Fondi è a disposizione per valutare la sussistenza dei requisiti per l’accesso alla procedura di esdebitazione, fornendo la consulenza e assistenza necessaria al buon esito della procedura.